La magia del sale e dell’acqua: riti purificatori nei vicoli di Genova

Il sale e l’acqua sono da sempre considerati simboli di purificazione, e i genovesi non fanno eccezione. Le credenze popolari parlano di rituali che coinvolgono questi due elementi per liberarsi della negatività. Il sale, infatti, non è solo un ingrediente per la cucina, ma un potente talismano contro il malocchio. In molte case genovesi, si racconta che durante particolari momenti dell’anno, come l’inizio dell’anno nuovo, i proprietari cospargano il sale nelle stanze della casa, come gesto purificatore.

L’acqua, che nella tradizione popolare rappresenta il ciclo della vita e la purificazione, viene usata per lavare via le energie maligne. Il gesto del “lavarsi le mani” dopo un incontro che non si è rivelato positivo ha quindi un forte significato simbolico.

Passeggiando nei vicoli del centro storico, soprattutto nella zona della Maddalena, si possono ancora vedere alcune famiglie che continuano a praticare questi rituali, purtroppo non più tanto visibili agli occhi dei turisti. La piazza dei Miracoli e il Porto Antico sono luoghi dove il sale e l’acqua vengono simbolicamente offerti per purificare la città e allontanare i presagi di cattivo augurio.