Cinque luoghi misteriosi di Genova che forse non conosci

Genova è una città dalle mille sfaccettature: affacciata sul mare, con il suo dedalo di caruggi e i palazzi storici, è un luogo che custodisce segreti, leggende e misteri che spesso sfuggono anche ai suoi abitanti. Scopriamo insieme cinque luoghi enigmatici che raccontano una Genova insolita e affascinante.

1. La Pietra del Diavolo

Nel cuore del centro storico, tra i vicoli stretti e ombrosi, si trova una lastra di marmo scuro incastonata nel pavimento di Piazza Banchi, conosciuta come la “Pietra del Diavolo”. La leggenda narra che un mercante, disperato per i debiti, vendette l’anima al diavolo proprio su questa pietra. In dialetto genovese si dice: “U l’à fattò ‘n pattu cò u Diàu” (“Ha fatto un patto con il Diavolo”). Quando cercò di sfuggire al suo destino, il mercante scomparve misteriosamente e si dice che nelle notti di tempesta si possano ancora sentire le sue urla provenire dalla piazza.

2. Il fantasma del Castello d’Albertis

Il Castello d’Albertis, arroccato sulla collina di Montegalletto, è oggi sede del Museo delle Culture del Mondo, ma nasconde un passato inquietante. Si racconta che il capitano Enrico Alberto d’Albertis, l’antico proprietario, non abbia mai abbandonato la sua dimora. Diverse testimonianze parlano di ombre fugaci e passi nel silenzio della notte. In genovese si dice: “Gh’è ancora u Capitàn chi che gira” (“C’è ancora il Capitano che si aggira”). Sarà solo suggestione, o il vecchio capitano vigila davvero sulle sue collezioni?

3. Il Pozzo dei Morti di Piazza Sarzano

In Piazza Sarzano si trova un luogo dal nome evocativo: il “Pozzo dei Morti”. Durante la peste del 1656, questa zona fu utilizzata per seppellire rapidamente le vittime dell’epidemia. Secondo la tradizione popolare, di notte si possono vedere fiammelle blu fluttuare sopra il terreno: sarebbero le anime dei defunti in cerca di pace. Un antico detto avverte: “A notte, no t’andâ a Sarzàn” (“Di notte, non andare a Sarzano”). Oggi è una piazza frequentata e vivace, ma il suo passato cupo continua ad affascinare.

4. Il Ponte del Diavolo di San Siro

Nascosto tra i vicoli vicino alla Chiesa di San Siro, esisteva un ponte medievale conosciuto come il “Ponte del Diavolo”. La leggenda racconta che il ponte fu costruito in una sola notte grazie all’aiuto del diavolo, che però pretese l’anima del primo che lo attraversasse. Gli abitanti, astutamente, fecero passare un cane, ingannando così il diavolo. In dialetto si narra: “U Diàu u l’à restâ sînz’ anima” (“Il Diavolo è rimasto senza anima”). Sebbene il ponte non esista più, il racconto continua a circolare.

5. I sotterranei di Palazzo Ducale

Palazzo Ducale, simbolo del potere genovese, cela un intricato sistema di sotterranei che venivano usati come prigioni. Una delle celle più famose è quella dove venne rinchiuso Jacopo Ruffini, patriota risorgimentale. Si dice che l’anima di Ruffini vaghi ancora nei sotterranei, cercando giustizia per il tradimento subito. In genovese si sussurra: “L’à cercâ ancora a verità” (“Sta ancora cercando la verità”). Oggi i sotterranei possono essere visitati durante eventi speciali, ma l’atmosfera resta densa di mistero.

Genova, una città tutta da scoprire

Questi luoghi misteriosi sono solo una piccola parte dei tesori nascosti di Genova. Ogni pietra, vicolo o piazza della città racconta una storia, a volte oscura, a volte leggendaria. Per gli abitanti che pensano di conoscere ogni angolo della Superba, c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire. E tu, conosci altre storie misteriose di Genova? “Còse t’à savî de Zena che no ti ghe pensavi?” (“Cosa sapevi di Genova che non immaginavi?”).