Mario Balotelli irreprensibile nei comportamenti ma ignorato da Vieira

Mario Balotelli è in gruppo, si allena con dedizione e rispetta le dinamiche della squadra, ma nonostante la sua irreprensibilità nei comportamenti, continua ad essere ignorato dall’allenatore Vieira. La sua ultima convocazione risale al 17 gennaio, durante la vittoriosa gara interna contro il Parma, e da allora non ha più avuto opportunità, nemmeno quando il Genoa ha attraversato momenti difficili a causa degli infortuni.

Ogni tanto, Balotelli si lascia andare a qualche criptico sfogo sui social, come l’ultimo messaggio: “Qui si meriterebbero il Mario sedicenne ribelle. Mancare di rispetto così”. Un’espressione che evidenzia, ancora una volta, la frustrazione del giocatore di fronte al trattamento ricevuto, nonostante il suo comportamento irreprensibile sia in allenamento che nella vita privata.

La stagione di Balotelli al Genoa è stata difficile, iniziata con l’arrivo come rinforzo last minute, sperando di dare vivacità all’attacco. Eppure, nonostante le sue sei presenze e i suoi 57 minuti totali in campo, l’allenatore Vieira ha scelto di non convocarlo più, nonostante le continue difficoltà della squadra. Quando Vieira parlava di Balotelli nel 2019, lo definiva “speciale”, ma aggiungeva che “non capisce che il calcio è un gioco di squadra”. Tuttavia, quella visione sembra non aver avuto alcun impatto sul trattamento riservato al giocatore, che continua ad essere escluso.

Anche durante la finestra di mercato invernale, il Genoa ha offerto a Balotelli più di una possibilità di trasferirsi, anche all’estero. Ma lui ha deciso di rimanere a Genova, in attesa della scadenza del contratto a giugno, dimostrando ancora una volta la sua serietà e dedizione nonostante la situazione.

La settimana scorsa, durante un allenamento aperto ai tifosi, Balotelli ha ricevuto numerosi applausi e ha firmato autografi, mostrando il suo lato più affettuoso e vicino ai tifosi. La sua vita privata rimane discreta, ma dopo aver vissuto in hotel, ha trovato una casa nella tranquilla Riviera di Levante, lontano dai riflettori. E anche se la sua carriera al Genoa sembra essere lontana dalla realizzazione, Mario continua a mantenere un comportamento impeccabile, a differenza di quanto sembrerebbe emergere dalla gestione tecnica della sua situazione.