Genova celebra Giorgio Griffa con la mostra “Dipingere l’invisibile” a Palazzo Ducale

L’assessore alla Cultura Lorenza Rosso ha partecipato alla presentazione della mostra monografica Dipingere l’invisibile, dedicata al maestro Giorgio Griffa (Torino, 1936), figura di spicco nell’arte contemporanea.

«L’arte di Griffa, con la sua poetica astratta e performativa, ci invita a esplorare l’invisibile e a confrontarci con l’ignoto, un tema di grande rilevanza nel nostro tempo. Le sue opere, capaci di evocare emozioni e suggestioni, si fonderanno con la storicità di Palazzo Ducale, creando un’esperienza unica per i visitatori», ha dichiarato Lorenza Rosso. «Con la mostra Dipingere l’invisibile, Genova si conferma come un centro vitale per l’arte contemporanea, continuando una tradizione che affonda le radici negli anni ’70. Siamo felici di offrire al pubblico l’opportunità di immergersi nell’universo creativo di Giorgio Griffa e riflettere sul potere trasformativo dell’arte».

L’esposizione, allestita nelle sale dell’Appartamento del Doge di Palazzo Ducale e curata da Ilaria Bonacossa e Sébastien Delot, è realizzata in collaborazione con la Fondazione Giorgio Griffa e sarà visitabile dal 22 marzo al 13 luglio.

Giorgio Griffa ha preso parte a tre Biennali d’Arte di Venezia (nel 1978, 1980 e 2017) ed è stato protagonista di oltre 200 mostre personali in musei e istituzioni di tutto il mondo, incluse quelle organizzate dalla storica dell’arte Ida Giannelli alla SamanGallery di Genova negli anni ‘70-‘80.

Con una carriera che supera il mezzo secolo, Griffa ha segnato la storia dell’arte italiana con una pittura poetica, astratta e performativa, dove il gesto e il segno trasportano il pubblico in un’esperienza sospesa fuori dal tempo, in cui la storia dell’arte incontra la spiritualità zen.

La mostra, composta da 60 opere tra grandi tele, lavori su carta e installazioni, include anche un omaggio a Eugenio Montale in occasione dei 100 anni della raccolta poetica Ossi di seppia. L’esposizione crea un dialogo suggestivo tra le grandi tele astratte di Giorgio Griffa e la storia e l’architettura di Palazzo Ducale.