A Genova al via la realizzazione del “Parco dei Ricercatori” a Morego

Una nuova tappa fondamentale nell’iter amministrativo per la creazione del “Parco dei Ricercatori” sulle colline di Morego a Genova. La Giunta comunale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Mario Mascia, ha approvato il piano per la realizzazione di un parco pubblico che mira a riqualificare l’area attraverso un progetto di rigenerazione ambientale e contrasto al dissesto idrogeologico.

L’area, infatti, presenta significative criticità ambientali, come l’instabilità idrogeologica e la vegetazione incontrollata. Gli interventi previsti includono il riassetto idrogeologico, con la stabilizzazione delle scarpate e la messa in sicurezza dei percorsi esistenti grazie all’uso delle tecniche di ingegneria naturalistica.

Il progetto prevede la creazione di aree tematiche per attività di vario genere, con l’inserimento di arredi urbani in armonia con l’ambiente circostante. Gli spazi, pensati per l’incontro, il gioco e la socialità, saranno liberamente accessibili alla cittadinanza. Particolare attenzione sarà riservata alla valorizzazione del verde, con l’introduzione di nuove specie arboree ad alto fusto, utili per l’ombreggiatura e la protezione del bosco.

Il parco rientra nel Protocollo di Intesa tra il Comune di Genova e la Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia, e fa parte del Piano del Verde della città. “Questo intervento rappresenta l’inizio di un percorso importante per la riqualificazione dell’area, abbandonata da tempo, che restituiremo alla pubblica fruizione attraverso il recupero e la valorizzazione di una porzione significativa del territorio di Morego”, ha dichiarato l’assessore Mascia.

Il consigliere delegato allo Sviluppo delle Vallate, Alessio Bevilacqua, ha sottolineato che l’intervento sarà inserito in un più ampio programma di messa in sicurezza e valorizzazione delle vallate. In particolare, per l’area di Morego, sono previsti attrezzi per lo sport all’aria aperta e un parco geotecnico che contribuirà alla rigenerazione dell’area, rendendola un luogo di relax per i ricercatori dell’IIT e un’attrazione per i turisti.