Il Carnevale e la cucina genovese: tra dolci e piatti tipici

Il Carnevale a Genova non è solo una festa di maschere e risate, ma anche un’occasione per riscoprire le tradizioni culinarie che accompagnano questa celebrazione. La cucina genovese, con la sua semplicità e genuinità, si presta perfettamente a festeggiare in modo caloroso e sostanzioso. Durante il Carnevale, i piatti tipici e i dolci tradizionali diventano protagonisti della tavola, unendo le famiglie e creando un’atmosfera di convivialità che rappresenta lo spirito di questa festa.

“‘A carnevâ, o l’è ‘na gran mangiata” (A Carnevale è una grande mangiata), si dice tra i genovesi, e non potrebbe essere più vero. I piatti tipici di questo periodo sono un inno alla ricchezza e alla varietà della cucina ligure, che sa mescolare tradizione e sapori autentici. La cucina di Carnevale, soprattutto nelle famiglie più tradizionali, si caratterizza per un mix di dolci fritti, torte ricche e piatti rustici che riflettono l’anima popolare della città.

Uno dei dolci più amati durante il Carnevale genovese sono sicuramente le chiacchiere, sottili sfoglie di pasta fritta, cosparse di zucchero a velo. Questo dolce è una vera e propria icona della festa, che nei giorni precedenti al martedì grasso invade le pasticcerie e le case. “‘Na bella chiacchiera, a carnevâ, a fa ride” (Una bella chiacchiera, a Carnevale, fa ridere), è una frase tipica che i genovesi dicono mentre gustano queste dolci tentazioni, croccanti e leggere come una nuvola. Le chiacchiere sono il simbolo del Carnevale, un dolce che rappresenta la leggerezza della festa e l’allegria che permea la città.

Un altro dolce tradizionale di questo periodo sono le frittelle, preparate con uvetta e ricoperte di zucchero. Le frittelle, più che un dolce, sono un vero e proprio rito: le famiglie genovesi si riuniscono per friggere e gustare queste delizie insieme, creando un momento di condivisione e allegria. “‘E frittelle a carnevâ, se mangian come ‘n piatto de risu” (Le frittelle a Carnevale si mangiano come un piatto di riso), dicono i genovesi, indicando che non ci si ferma mai al primo morso. Questi dolci sono perfetti per il clima festoso, ma anche per celebrare l’unione e la gioia che caratterizzano la tradizione carnevalesca.

Ma il Carnevale genovese non è solo dolcezza. Anche i piatti salati prendono vita in questo periodo, con specialità tipiche che si preparano in famiglia e nei ristoranti. Una delle pietanze più tipiche del Carnevale è la “torta pasqualina”, che, sebbene legata principalmente alla Pasqua, viene consumata anche durante il Carnevale. Questo piatto rustico, fatto di pasta sfoglia e ripieno di ricotta, spinaci e uova, rappresenta la fusione di ingredienti semplici ma ricchi di sapore, tipici della tradizione ligure. “A torta pasqualina a carnevâ, ‘a portan sempre in tavola” (La torta pasqualina a Carnevale, la portano sempre in tavola), è un detto che descrive l’abitudine di preparare questo piatto durante il Carnevale, simbolo di abbondanza e di famiglia.

Un altro piatto che non può mancare sulla tavola di Carnevale è la focaccia genovese, che, pur essendo consumata tutto l’anno, durante il Carnevale acquisisce una speciale connotazione. La focaccia viene preparata più ricca e morbida, ideale per accompagnare i dolci o per essere gustata insieme ad altri stuzzichini salati. “Focaccia e chiacchiere, e a carnevâ a l’è tutta ‘na festa” (Focaccia e chiacchiere, a Carnevale è tutta una festa), dice un proverbio genovese che sottolinea l’importanza di questo piatto semplice, ma sempre amato.

Il Carnevale a Genova è anche un’occasione per scoprire e riscoprire altri piatti tipici, come la cima alla genovese, un piatto che, seppur meno comune durante il Carnevale, fa parte delle tradizioni gastronomiche più antiche della città. La cima, un involucro di carne ripiena che viene cotto e servito a fette, è un piatto che ha radici lontane e che viene spesso preparato per le grandi occasioni.

Non possiamo dimenticare le frittelle di riso, che sono un altro dolce tipico, morbido e profumato, che si mangia con grande piacere durante la festa. Questi dolci sono preparati con un impasto a base di riso, latte e zucchero, che viene poi fritto in piccoli pezzi, creando dei bocconcini irresistibili.

Durante il Carnevale, dunque, Genova diventa una città che profuma di dolci fritti, di piatti caldi, e di cucina tradizionale, dove ogni famiglia, ogni angolo della città, ogni pasticceria si riempie di bontà e di profumi. La cucina, in questa festa, è il collante che unisce la comunità, che alimenta le risate e le chiacchiere, ed è la vera regina del Carnevale, un’occasione per celebrare la gioia, la tradizione e l’amore per la propria terra. “A carnevâ, a mangiâ e a ride, a l’è ‘na bella giornata” (A Carnevale, mangiare e ridere, è una bella giornata), e non c’è niente di più vero quando si parla della cucina genovese durante questa festa speciale.

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