Tragico incidente al porto di Genova: Lorenzo Bertanelli muore colpito da un’elica

Dramma al molo Giano, nel porto di Genova, dove un operaio di 36 anni, Lorenzo Bertanelli, ha perso la vita mentre lavorava nell’area delle riparazioni navali. Lorenzo Bertanelli, meccanico navale originario di Massa, è stato colpito alla testa da un componente dell’elica di un superyacht, il “Aquarius”, lungo 92 metri.
L’incidente è avvenuto in un cantiere della ditta Amico, mentre Lorenzo Bertanelli e un collega stavano smontando il propulsore dell’imbarcazione. Secondo una prima ricostruzione, l’elica—un thruster, sistema utilizzato per le manovre delle grandi navi—si sarebbe staccata travolgendo l’operaio. Il collega, pur illeso, è rimasto sotto choc.
Sciopero immediato dei lavoratori delle riparazioni navali
La morte di Lorenzo Bertanelli ha scatenato la reazione immediata dei lavoratori del settore. I metalmeccanici delle riparazioni navali hanno deciso di scioperare per l’intera giornata, riunendosi davanti all’edificio dell’Ente Bacini. “L’operaio era dipendente di una ditta d’appalto – spiegano i sindacati Fim, Fiom e Uilm – e, in attesa di chiarire la dinamica dell’incidente, esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia e ai colleghi”.
Nuovo sciopero e presidio domani
I sindacati hanno annunciato un nuovo sciopero di otto ore per oggi, con un presidio davanti al Varco delle Grazie, in piazza Cavour, a partire dalle 8. “È necessario ampliare la mobilitazione per coinvolgere istituzioni, politica e l’intera città”, affermano i rappresentanti dei lavoratori, sottolineando l’urgenza di misure concrete per la sicurezza nei cantieri.
Il vicesindaco Piciocchi: “Inaccettabile morire così”
Sulla vicenda è intervenuto anche Pietro Piciocchi, vicesindaco facente funzioni di Genova: “Non è accettabile che nel 2025 si possa ancora morire di lavoro. Con sgomento e profonda tristezza apprendiamo questa notizia. A nome mio e dell’intera Giunta, esprimo cordoglio e vicinanza alla famiglia e ai colleghi della vittima. La sicurezza sul lavoro deve restare una priorità assoluta per tutto il Paese”.