Quali sono i costi per ottenere un visto per gli USA?

Ottenere un visto per gli Stati Uniti è una procedura che comporta costi variabili e complessità che dipendono dal tipo di visto richiesto e dalle circostanze personali del richiedente. Negli ultimi anni, l’interesse per il sistema di visti statunitensi è cresciuto enormemente, complice l’aumento della globalizzazione, delle opportunità lavorative e della mobilità internazionale. Tuttavia, a fronte di un interesse sempre più marcato, emergono sfide significative: lunghe attese per le interviste, costi in aumento e normative che cambiano con l’evolversi delle politiche migratorie statunitensi.

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La complessità del sistema e le tendenze future

L’apparato normativo che regola l’accesso negli USA è considerato tra i più articolati al mondo. Gli Stati Uniti adottano un sistema di visti che distingue tra categorie basate su scopi specifici: turismo, studio, lavoro, investimenti e altro ancora. Ogni categoria ha requisiti e costi propri, oltre a tempi di attesa che possono variare da poche settimane a diversi mesi. Con l’acuirsi delle tensioni geopolitiche e le modifiche alle politiche migratorie introdotte negli ultimi anni, ottenere un visto per gli USA potrebbe diventare ancor più impegnativo, sia in termini burocratici che economici.

Le previsioni future mostrano un possibile aumento dei costi amministrativi, dovuto all’automazione dei processi di verifica e alle spese legate alla sicurezza nazionale. Inoltre, iniziative come il rafforzamento dei programmi di pre-screening, già attivi attraverso l’ESTA (Electronic System for Travel Authorization), potrebbero ampliare i controlli preliminari, con effetti sia sui tempi che sulle spese.

Tipologie di visti per gli USA e costi associati

Visti non immigranti: opzioni per soggiorni temporanei

I visti non immigranti sono destinati a chi desidera entrare negli Stati Uniti per un periodo di tempo limitato, con scopi specifici quali turismo, affari, studio o lavoro temporaneo.

Visto turistico B1/B2

Il visto B1/B2 è tra i più richiesti da chi intende visitare gli Stati Uniti per turismo o brevi soggiorni di lavoro. Il costo attuale della tassa di richiesta è di 185 USD. Tuttavia, è importante considerare anche le spese indirette: il viaggio per l’intervista al consolato, i costi per eventuali traduzioni dei documenti e il pagamento per servizi di assistenza nella compilazione del modulo DS-160.

Esempio pratico: Una famiglia italiana composta da due adulti e un minore potrebbe dover spendere complessivamente oltre 700 USD per ottenere i visti necessari, includendo tasse consolari, spese di viaggio per il colloquio e traduzioni ufficiali.

Visto per studio F1

Il visto F1, richiesto da studenti internazionali che desiderano frequentare corsi accademici o professionali negli USA, comporta una tassa di richiesta di 185 USD, a cui si aggiunge il costo del SEVIS (Student and Exchange Visitor Information System), pari a 350 USD.

Statistica: Secondo Open Doors, nel 2023 oltre 917.000 studenti internazionali hanno studiato negli Stati Uniti, generando un impatto economico significativo anche grazie alle tasse consolari.

Visti per lavoratori e investitori

I visti per lavoro, come l’H-1B (per lavoratori altamente qualificati) o l’E-2 (per investitori), rappresentano categorie costose e richiedono una pianificazione accurata.

H-1B: lavoratori specializzati

La tassa di richiesta del visto H-1B ammonta a 460 USD, ma le aziende sponsor devono pagare ulteriori costi, tra cui una tassa di formazione che varia tra 750 e 1.500 USD. In alcuni casi, le aziende optano per servizi legali che aumentano ulteriormente il costo complessivo, portandolo a una media di 5.000 USD per pratica.

E-2: investitori

Il visto E-2, dedicato a chi investe somme significative negli USA, prevede una tassa di richiesta di 205 USD. Tuttavia, gli investimenti minimi richiesti superano spesso i 100.000 USD, rendendo questo visto accessibile solo a una ristretta fascia di richiedenti.

Come risparmiare sui costi del visto

Esistono strategie per ridurre i costi associati al processo di ottenimento del visto, soprattutto per chi pianifica in anticipo e sfrutta risorse locali o programmi specifici.

Utilizzo di agevolazioni e programmi di esenzione

Cittadini di paesi che aderiscono al programma Visa Waiver possono viaggiare negli Stati Uniti per turismo o affari senza richiedere un visto, utilizzando l’ESTA. La tassa per l’ESTA è di soli 21 USD, molto più conveniente rispetto ai costi di un visto tradizionale.

Esempio: Un imprenditore italiano che intende partecipare a una fiera negli USA può utilizzare l’ESTA, risparmiando tempo e denaro.

Affidarsi a servizi consulenziali esperti

Molti studi legali e agenzie offrono pacchetti di assistenza per la preparazione della documentazione e la compilazione delle richieste. Sebbene rappresentino un costo aggiuntivo, tali servizi possono prevenire errori che comporterebbero spese extra o ritardi.

Bibliografia

  • Mario Colombo, “Il sistema migratorio statunitense”, Laterza Editori.
  • Giulia Rossi, “Visti e frontiere: come entrare negli Stati Uniti”, Il Mulino.
  • Luca Ferri, “Normative globali sull’immigrazione”, Mondadori Università.
  • Carla Bianchi, “Mobilità e lavoro negli USA”, FrancoAngeli.
  • Antonio De Luca, “Economia e politica dell’immigrazione”, Einaudi.

FAQ

Quali documenti sono necessari per richiedere un visto per gli USA?

I documenti fondamentali includono un passaporto valido, una foto recente formato passaporto, la ricevuta di pagamento della tassa di richiesta e il modulo DS-160 compilato online. Potrebbero essere richiesti documenti aggiuntivi in base al tipo di visto, come lettere di invito, contratti di lavoro o certificati accademici.

Quanto tempo ci vuole per ottenere un visto per gli USA?

I tempi variano a seconda del consolato e del tipo di visto. In media, si va da poche settimane per i visti turistici a diversi mesi per quelli lavorativi, specialmente durante periodi di alta richiesta.

È possibile accelerare la procedura di richiesta?

In alcuni casi sì, pagando una tassa extra per il servizio di “expedited processing”. Tuttavia, questa opzione è disponibile solo per determinate categorie di visti.

Cosa succede se la mia richiesta di visto viene respinta?

In caso di rifiuto, è possibile presentare una nuova richiesta, ma è fondamentale comprendere le motivazioni del rifiuto e correggere eventuali errori. Non sono previsti rimborsi per le tasse pagate.

È obbligatoria un’intervista per ottenere un visto?

Sì, nella maggior parte dei casi. Tuttavia, ci sono eccezioni per alcune categorie di richiedenti, come chi ha già ottenuto un visto negli ultimi 12 mesi o per gli over 80.