Il fascino delle creuze: sentieri che raccontano Genova

Le creuze di Genova sono antichi sentieri in mattoni e pietra che collegano la città bassa con le colline circostanti. Questi percorsi, nati in epoca medievale, avevano una funzione strategica: permettere il trasporto di merci e persone tra il porto e le aree rurali più elevate. Le creuze, spesso fiancheggiate da alti muri di cinta, erano un elemento chiave per la mobilità di Genova quando le strade moderne erano ancora inesistenti. Oltre alla loro utilità, oggi rappresentano un vero e proprio patrimonio culturale e paesaggistico, che racconta una storia fatta di fatica e connessione con il territorio. Camminando lungo una creuza, si possono scorgere antiche ville, orti terrazzati e tratti di natura incontaminata.
Tra le più celebri ci sono la creuza di Sant’Anna, che conduce a una storica chiesa, e quella di San Rocco a Camogli, da cui si gode di viste spettacolari sul Golfo Paradiso. Una curiosità interessante è che il termine “creuza” è stato reso famoso anche dalla canzone “Creuza de Mä” di Fabrizio De André, un omaggio poetico a questi sentieri e alla loro storia. Le creuze sono un invito a rallentare, a godere del silenzio e a riscoprire un legame profondo con il paesaggio genovese. Percorrendole, si ha la sensazione di entrare in un mondo a parte, lontano dal caos urbano. Tra le più celebri, la creuza di Sant’Anna e quella di San Rocco a Camogli, offrono scorci indimenticabili sul mare. Perfette per gli amanti del trekking urbano e delle passeggiate tranquille, le creuze permettono di esplorare paesaggi suggestivi e autentici, mantenendo un legame con la storia e le tradizioni locali.