Gli alunni dalla terza alla quinta delle primarie genovesi promotori di mobilità sostenibile, educazione stradale e urbanistica tattica

Un concorso per stimolare la fantasia dei più piccoli a ripensare gli spazi attorno alle scuole, rendendoli più sicuri e a misura di bambino, con il coinvolgimento diretto di docenti e genitori anche attraverso un seminario formativo sui temi del concorso e la mobilità attiva, con un focus sulla figura del Mobility Manager scolastico. Il tutto nel ricordo di una pioniera degli spostamenti urbani sostenibili, vittima della violenza stradale.

Sono aperte, alle classi terze quarte e quinte delle scuole primarie genovesi, le iscrizioni alla quarta edizione del Premio Federica Picasso, organizzato dal comitato promotore composto dallo Studio Legale Associato degli avvocati Sguerso, Comune di Genova e Ufficio Scolastico Regionale, insieme alla Fondazione Michele Scarponi Onlus, e presentato questa mattina a Palazzo Tursi.

Il Premio – diventato in questi anni un modello non solo locale di partecipazione del mondo scolastico per trasformare i più piccoli in promotori di educazione stradale e mobilità sostenibile – è dedicato a Federica Picasso, la sfortunata ragazza e mamma genovese vittima di uno scontro stradale l’8 febbraio 2021 mentre era alla guida del suo monopattino.

«Ogni anno che passa, grazie allo straordinario lavoro dello Studio Legale degli avvocati Sguerso e dell’ufficio comunale Smart Mobility, insieme a tutti gli altri partner, il Premio Federica Picasso diventa sempre più forte e penetrante nel tessuto scolastico genovese – spiega l’assessore comunale alla Mobilità integrata, Trasporti e Ambiente Matteo Campora – Questo concorso è un unicum a livello nazionale che, ricordando il dramma di una ragazza che ci ha lasciati tragicamente e che sognava di vivere in una città più rispettosa dell’ambiente, diffonde tra i più piccoli e, per osmosi, a tutti i cittadini una formidabile lezione di educazione stradale e mobilità sostenibile. Andare e accompagnare a scuola a piedi, in bici e coi mezzi pubblici è sempre la scelta giusta, così come rendere più inclusivi e sicuri gli spazi a ridosso degli istituti: obiettivi che stiamo perseguendo grazie all’eccellente lavoro di squadra tra ufficio comunale Smart Mobility, ASL3 e scuole per l’attivazione di nuovi pedibus e la nomina dei Mobility Manager scolastici, che possono e devono avere un ruolo determinante in questo percorso».

«Rendere più concreto il concetto di sicurezza è l’obiettivo di fondo di questo Premio dedicato a una ragazza che purtroppo ha perso la vita sulla strada – dichiara l’assessore comunale alla Sicurezza e Polizia Locale Sergio Gambino – Una tragedia inaccettabile che non dimentichiamo e che ci ricorda come rispettare le regole, diffondere l’educazione stradale, insegnare a rispettare gli altri siano valori primari per la nostra Amministrazione. Valori che in questi anni la Polizia Locale ha portato nelle scuole genovesi attraverso corsi e lezioni tenute da operatori qualificati, formati appositamente per far capire a bambini e ragazzi che, come cittadini di oggi e di domani, devono impegnarsi in prima persona per aiutare Genova a raggiungere, nel medio-lungo periodo, l’obiettivo delle morti zero: in memoria di Federica e di tutte quelle persone che ci hanno lasciato troppo presto in incidenti molto spesso evitabili».

«Il Premio Federica Picasso è un’eccellenza della nostra città e la dimostrazione di come coinvolgendo attivamente il tessuto scolastico si possa davvero costruire, passo dopo passo, una nuova cultura della mobilità, basata sui fondamentali valori di condivisione, sicurezza e sostenibilità – commenta l’assessore comunale all’Istruzione Marta Brusoni – La creatività dei nostri bimbi può dare un impulso determinante alla trasformazione degli spazi attorno alle scuole, che grazie all’urbanistica tattica e alle strade scolastiche è possibile liberare da sovrastrutture quali traffico privato e inquinamento che danneggiano la salute delle famiglie, mettendo a repentaglio la loro sicurezza e incolumità. I bimbi, come gli adulti, sono “nati per camminare”: ecco perché dobbiamo lavorare assieme, istituzioni, dirigenti scolastici, docenti e genitori, per cambiare gli spazi attorno alle scuole e la mobilità nei percorsi casa-scuola».

«Dopo il debutto nella scorsa edizione, quest’anno la sezione tematica dedicata alle innovazioni di urbanistica tattica davanti alle scuole diventa ancora più strutturata, grazie all’introduzione di un format progettuale che invita i bimbi delle primarie a proporre elaborati grafici o tridimensionali – sottolinea l’assessore comunale all’Urbanistica Mario Mascia – Una novità importante che va di pari passo con gli sforzi che la nostra Amministrazione sta facendo per promuovere, di concerto con i singoli territori come ad esempio Sampierdarena grazie al progetto Genova Street Lab, azioni sperimentali di miglioramento del modo di vivere e frequentare gli spazi urbani, consentendo a grandi e piccoli di muoversi in sicurezza a piedi e in bicicletta o in carrozzella, e di chiacchierare, giocare, leggere, lavorare e studiare in un contesto di maggiore gradevolezza estetica ed equilibrio tra uomo e natura. È fantastico che i bimbi possano essere il fulcro ideativo di questo processo, in memoria di una ragazza, e di una mamma, che prima di tanti altri aveva immaginato e intuito i benefici sulla qualità della vita derivanti da una mobilità urbana e da una Genova più sostenibili a livello ambientale e personale».

«Con il consueto entusiasmo abbiamo avviato la fase di preparazione della quarta edizione del Premio Federica Picasso, ideato in memoria di una persona dalle eccezionali doti umane che ha avuto la sfortuna di morire prematuramente e di non poter vedere crescere la figlia Matilde che oggi ha dieci anni – racconta l’ideatore e organizzatore del Premio, Filippo Sguerso, insieme a tutti gli ex colleghi di Federica – Ed è proprio ai bimbi come lei che il Premio si rivolge, per sensibilizzarli sui concetti di sicurezza, mobilità sostenibile e ottimizzazione degli spazi intorno alle scuole. Il desiderio è quello di proseguire insieme a loro, già protagonisti della mobilità nei loro quartieri, il percorso intrapreso dal Comune perché Genova sia sempre più una città a dimensione d’uomo e all’avanguardia sulle tematiche affrontate in questi anni dal Premio. Far parlare i bambini di mobilità, non solo tra di loro ma anche con le loro famiglie, aiuterà la nostra Città in questo ambizioso progetto. Ringrazio i miei compagni di viaggio, Comune di Genova, Ufficio Scolastico Regionale e Fondazione Michele Scarponi, per il percorso intrapreso, del quale Federica sarebbe orgogliosa».

«Il nostro Ufficio Scolastico sostiene la partecipazione delle scuole al Premio Picasso perché i ragazzi, con la scelta di una mobilità sostenibile, segnano una serie di gol che vanno dal contributo alla qualità dell’ambiente, all’educazione sportiva e alla salute – sottolinea Alessandro Clavarino, dirigente Ufficio Scolastico Regionale – Si appropriano inoltre di una più approfondita conoscenza della propria città, che si può acquisire solo muovendosi lentamente. In sostanza gli studenti vivono concretamente l’educazione civica attraverso questa immersione nel contesto cittadino, sono più stimolati alla socializzazione e “imparano ad imparare” insieme agli altri. Tutto questo offre al nostro Ufficio Scolastico Regionale motivazioni educative per sostenere questo progetto, ogni anno in crescita».

«Il Premio Federica Picasso è diventato ormai un appuntamento di incontro sull’educazione alla mobilità, all’uso degli spazi urbani, alla sicurezza stradale riferita ai più piccoli, ma anche ai più grandi – aggiunge Marco Scarponi, segretario generale della Fondazione Michele Scarponi Onlus e presidente delle due giurie del Premio – Per questo il Premio è una tappa fondamentale nel percorso educativo portato avanti da Genova e da noi della Fondazione Michele Scarponi».