Perché i ragazzi genovesi scelgono di fare un’esperienza di studio all’estero?

Quando ci si interroga sul perché per un ragazzo studiare e lavorare all’estero è importante non è difficile trovare delle risposte adeguate. Quasi tutte le famiglie genovesi, infatti, riconoscono l’importanza per la crescita dei propri figli di fare un’esperienza di studio e/o di lavoro all’estero. Il mondo in effetti è sempre più globalizzato e connesso e nella sfida globale varcare i confini di Genova e dell’Italia per studio e per lavoro è un’esperienza arricchente che non dovrebbe mancare.
I bambini già da piccoli sono abituati a confrontarsi con lingue e culture diverse dalla propria, per ampliare non solo le conoscenze didattiche ma anche il bagaglio personale. Negli ultimi tempi sono state incentivate le esperienze scolastiche all’estero, che rappresentano una grande fonte di accrescimento culturale per un ragazzo molto giovane.
Sono gli stessi ragazzi a desiderare in larga maggioranza questo tipo di esperienza. Questo perché hanno compreso quanto è importante studiare e approcciarsi in un ambiente diverso da quello di nascita. Se fino a qualche tempo fa queste esperienze erano indicate soltanto per i ragazzi che frequentavano l’università, oggi le cose sono cambiate. Anche gli studenti delle scuole superiori possono frequentare un periodo di studio all’estero, tenendo conto del proprio percorso disciplinare e delle proprie attitudini. Tali esperienze coinvolgono i ragazzi che hanno un’età compresa tra i 15 e i 18 anni e si possono svolgere in vari periodi dell’anno scolastico.
Fare un’esperienza di studio all’estero o di lavoro all’estero è emozionante per i ragazzi ma bisogna seguire una fase di preparazione che inizia con le pratiche burocratiche da espletare. Prima di partire bisogna avere delle competenze linguistiche di base che consentano di comunicare in modo adeguato una volta sul posto. Con il tempo si acquisirà una maggiore familiarità con la nuova lingua sino a riuscire a comunicare in modo fluente.
Per fare un’esperienza più completa sarebbe indicato che il ragazzo effettuasse almeno un anno all’estero, ma è possibile anche scegliere solo 3, 6 o 9 mesi.
Sono tanti i motivi per i quali è indicato per i ragazzi fare un’esperienza all’estero. Ad iniziare dalla possibilità di imparare una nuova lingua e avere così un grande vantaggio per gli sbocchi professionali futuri. Molte aziende infatti oggigiorno prediligono l’assunzione di persone che sanno padroneggiare bene una seconda lingua e che hanno già avuto esperienze all’estero. I ragazzi che vanno all’estero vengono abituati sin da subito ad essere indipendenti, a gestire da soli i propri spazi e la propria vita, a responsabilizzarsi e a relazionare con le altre persone anche di culture differenti.
Oltre allo studio naturalmente un periodo di tempo all’estero consente di creare nuovi legami di amicizia e di conoscere posti nuovi, divertirsi ed esplorare luoghi mai visti in completa sicurezza. L’opportunità di crescita personale è sicuramente il vantaggio maggiore di questa esperienza.