Comune di Genova-Ministero delle Politiche Sociali, approvato il progetto “Sperimentazione del Reddito alimentare – Modello Genova”
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha approvato il progetto “Sperimentazione del Reddito alimentare – Modello Genova” per l’approvvigionamento, il trasporto, lo stoccaggio, la conservazione, la preparazione e la distribuzione delle eccedenze alimentari. Per il Comune di Genova sono previsti tre anni (’23-’24-’25), con 861.428 euro dedicati ai soggetti donatari/enti del terzo settore e 108.985 euro destinati all’Amministrazione comunale per una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sul tema.
«Siamo molto soddisfatti di questo riconoscimento per quello che noi riteniamo essere un modello vincente, come certifica l’approvazione del progetto da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Genova – Grazie anche a tutta la rete degli enti del Terzo Settore coinvolti, che beneficeranno di una somma considerevole per aiutare e assistere persone in condizioni difficili. Ora attendiamo di poter siglare l’accordo col Ministero per poter dare il via alla progettualità». «Faremo del nostro meglio per ottimizzare al massimo quello che offre questo strumento – commenta Marco Malfatto, presidente Comunità San Benedetto al Porto e capofila Enti Terzo Settore – Il nostro obiettivo è utilizzarlo per potenziare i servizi di recupero delle eccedenze alimentari e quindi fornire un sostegno economico alle associazioni che si impegnano quotidianamente e faticosamente. Siamo comunque consapevoli che la povertà alimentare non si risolve distribuendo eccedenze alimentari. Garantire accesso a cibo sano a tutte le persone è un lavoro molto più complesso e necessita di molte risorse che speriamo di trovare lavorando all’interno dal tavolo delle politiche del cibo».
Il progetto presentato è il frutto del dialogo e del lavoro congiunto tra il Comune e i referenti dei filoni operativi del Tavolo per una strategia Condivisa di Food Policy. L’accordo per l’adesione prevede una rete di enti del Terzo Settore e operatori alimentari che lavoreranno in sinergia al fine di dare vita ad un modello basato su:
– interventi finalizzati a sensibilizzazione sulla tematica dello spreco alimentare;
– assistenza a persone in condizione di difficoltà;
– rendere disponibili alimenti ai soggetti donatari che si occupano dell’assistenza materiale e/o alimentare in favore delle persone in condizione di indigenza;
– favorire nuove forme di collaborazione tra i diversi stakeholder, al fine di promuovere e rafforzare la rete degli aiuti a livello territoriale per l’assistenza alle persone in condizione di grave deprivazione;
I destinatari finali della sperimentazione sono rappresentati dalle persone in condizione di grave deprivazione materiale già conosciute dalla rete del sistema cittadino o non conosciute ma che ne facciano richiesta in base ad una evidenza valutabile di un bisogno urgente ed indifferibile.