Il Premio Paganini al Museo del Prado di Madrid

Dopo la straordinaria esibizione al Louvre di Parigi dello scorso gennaio, è ora la volta del Prado di Madrid, dove il vincitore della 57^ edizione del Concorso, Simon Zhu, si esibirà oggi lunedì 23 settembre. Al pianoforte, la nota pianista olandese di origini sudcoreane, Gile Bae.

L’evento, organizzato in occasione del XVIII Incontro dei Patrons Internazionali del Museo, celebrerà gli storici legami culturali tra l’Italia e la Spagna, Genova e Madrid, ma anche la vera e propria ispirazione musicale nella suggestiva Sala delle Muse in cui saranno allestiti 150 posti a sedere.

La sala ospita 8 splendide statue in marmo, raffiguranti le muse di Cristina di Svezia, rinvenute intorno al 1500 nella Villa Adriana di Tivoli, un accostamento con sculture neoclassiche e romantiche quasi in ideale continuità con quello che ha fatto da sfondo al concerto nella “Cour Puget” del Louvre.

A portare i saluti istituzionali saranno Javier Solana, presidente del Prado, già segretario generale della NATO, don Carlos Zurìta, duca di Sorìa, presidente della Fondazione Amici del Prado, e Giovanni Panebianco, presidente del Premio Paganini, già segretario generale del Ministero della Cultura della Repubblica Italiana. Il concerto – seguito in sala da una selezionata platea – verrà trasmesso, per il più ampio pubblico, in differita radiofonica, dal canale Radio Clàsica. Il programma messo a punto dal direttore artistico del Premio, Nicola Bruzzo, prevede brani di Johannes Brahms, Sonata n.3 in re minore per violino e pianoforte, op.108 e, dai “Tre Capricci di Paganini” op.40 ricomposti da Karol Szymanowski, il celebre Capriccio n.24.

La portata comunicativa dell’evento, frutto della collaborazione tra Comune di Genova – Direzione Politiche Culturali, Premio Paganini e Fondazione Amici del Prado, è rafforzata dalla promozione nella newsletter della Fondazione che conta oltre 40.000 iscritti in tutto il mondo. A margine del concerto – al quale assisterà anche l’ambasciatore d’Italia Madrid, Giuseppe Buccino Grimaldi – si terrà la cerimonia di consegna del titolo di Paganini Ambassador a don Carlos Zurita. A consegnare il riconoscimento saranno Giovanni Panebianco e, in rappresentanza del sindaco di Genova, dalla consigliera delegata del Comune di Genova.

Al concerto farà seguito il pranzo ufficiale dei Patrons Internazionali del Museo.

«Il percorso di rinnovamento e rilancio del Premio Paganini fa tappa a Madrid che apre le porte del suo Museo più rinomato, il Prado, uno dei più visitati del mondo, con un tesoro di 8.000 opere d’arte. Questo ci rende davvero orgogliosi e in qualche modo rende merito allo straordinario complesso di legami storici, culturali ed economici tra la capitale spagnola e la nostra città. Ricordo bene il successo del 2 giugno dello scorso anno, proprio a Madrid, con l’evento Paganini in Ambasciata. È questa la direzione da consolidare, per cui continuare a lavorare, in unità di intenti e logiche di sistema, costruendo reti ed alleanze che si staccano dai territori e travalicano i confini» dichiara il sindaco di Genova.

«Dopo quel viaggio cinematografico attraverso le sale del Prado, che nel 2019 è stato ospitato nel Palazzo Ducale di Genova, oggi è il prestigioso Museo di Madrid ad accogliere il Premio musicale storicamente più legato alla città ligure. Il modello è quello già collaudato, a conferma della bontà di un ottimo lavoro di squadra. Un risultato, questo di Madrid, reso possibile grazie all’impegno del Comitato e della rete dei Paganini Ambassadors. Ringrazio, in particolare, Martine Orsini, Francesco Micheli, Cristina Piaggio e Daniela Memmo. Uno speciale ringraziamento al presidente del Museo, Javier Solana; al presidente della Fondazione Amici del Prado, don Carlos Zurìta, e ai Patrons Internazionali; alla segretaria generale Nuria De Miguel, così come all’ambasciatore d’Italia a Madrid, Giuseppe Buccino Grimaldi, con il quale abbiamo avviato un percorso di collaborazione assai promettente» commenta Giovanni Panebianco.

«L’evento al Prado dimostra ancora una volta il salto di qualità in materia di internazionalizzazione che il Premio è riuscito a fare da due anni a questa parte. Internazionalizzazione e quindi promozione dell’immagine di Genova, su cui continuiamo ad essere impegnati per sviluppare e consolidare i risultati sin qui ottenuti, tracciando ulteriori orizzonti anche fuori dall’UE. Sono certa che ancora una volta, dopo l’evento organizzato il 2 giugno 2023, Madrid accoglierà Genova e il Premio Paganini con calore ed entusiasmo». dichiara la consigliera delegata del Comune di Genova.

«Un concerto dalle profonde suggestioni quello che si terrà al magnifico Museo del Prado, dove lo spirito di Paganini rivivrà attraverso le sue feconde influenze. In programma brani di Brahms e Szymanowski, testimoni di un’epoca in cui Paganini era già un mito, celebrato da quanti, affascinati dal suo genio sfrenato e sulfureo, trovavano in lui un’inesauribile fonte d’ispirazione, quasi fosse una musa. Dopo aver ascoltato la maestosa Sonata brahmsiana, il pubblico sarà accompagnato in una visione moderna e raffinata del Capriccio n. 24, rielaborato da Szymanowski e impreziosito da complesse geometrie sonore e armonie audaci. Il legame del Premio con la Spagna – dichiara Nicola Bruzzo – è peraltro destinato a rafforzarsi: siamo infatti impegnati nello sviluppare nuove iniziative e non solo a Madrid. In tale contesto, puntiamo ad individuare, anche in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, momenti di altissima qualità, specie nell’ambito dei concerti-premio della 58^ edizione che avranno, rispetto al passato, un più accentuato respiro internazionale».

«Il premio Paganini costituisce ancora oggi un eccellente trampolino di lancio per carriere di giovani e talentuosissimi violinisti provenienti da tutto il mondo. Come Ambasciata d’Italia a Madrid, siamo molto orgogliosi che nel prossimo bando di concorso siano previsti concerti-premio anche in Spagna» commenta l’ambasciatore d’Italia a Madrid Giuseppe Buccino Grimaldi.