Gli straordinari benefici del CBD per la pelle

cbd immagine da pixabay

Negli ultimi anni, sulla scia della ricerca di un equilibrio tra sostenibilità e assenza di effetti collaterali, è aumentata notevolmente l’attenzione sui rimedi naturali utili al miglioramento del benessere della pelle.

Esistono diversi ingredienti ai quali fare riferimento quando si parla di questo argomento complesso e affascinante. Uno di quelli più al centro dell’attenzione in questo periodo è il CBD o cannabidiolo, metabolita della cannabis più celebre dopo il THC (a differenza di quest’ultimo, però, non ha effetti psicoattivi).

Quali sono gli effetti del CBD sulla pelle? Scopriamolo assieme nelle prossime righe!

Perché il CBD fa bene alla pelle

Il CBD è un ingrediente naturale che fa benissimo alla pelle. Non a caso, è tra i più utilizzati, negli ultimi anni, dalle aziende attive nel campo della cosmesi naturale (su portali come https://cbweed.com/, e-commerce noto in tutta Italia e molto apprezzato, è possibile trovare numerosi cosmetici al CBD di altissima qualità).

I motivi da chiamare in causa sono diversi. Il CBD è in grado di agire sia sulle principali cause dell’invecchiamento cutaneo, sia su problematiche molto diffuse come l’acne e l’iperpigmentazione.

Per capire il funzionamento del CBD quando si parla di pelle, è utile chiamare in causa l’esempio dell’acne e ricordare che la produzione di sebo da parte della pelle è regolata, in parte, dal sistema endocannabinoide, un sistema complesso di comunicazione tra cellule che sovrintende a diverse funzioni del nostro corpo.

Premettendo il fatto che, ad oggi, la ricerca deve fare ancora tanti passi, è bene sottolineare che, secondo diversi studi – uno dei più importanti è stato pubblicato nel 2014 e ha visto impegnati esperti di realtà accademiche ungheresi e del Belgio – il cannabidiolo sarebbe in grado di regolare la produzione di sebo, riducendo l’infiammazione a carico dei sebociti, le cellule che hanno il compito di sintetizzarlo.

L’efficacia antinfiammatoria si rivela preziosa anche quando si ha a che fare con problematiche croniche come la psoriasi e l’eczema.

L’efficacia idratante

Proseguendo con l’elenco dei benefici del CBD per la pelle, un doveroso cenno va dedicato all’efficacia idratante di questo ingrediente. A tal proposito, è possibile sottolineare che, secondo uno studio condotto da un team attivo presso la Hoshi University (Giappone), il CBD sarebbe in grado di favorire l’incremento di acqua dermica grazie a un impatto concreto sull’espressione di acquaporina-3, proteine che favoriscono il flusso delle molecole d’acqua nelle cellule del corpo umano.

La svolta del 2021 e le frontiere da percorrere in futuro

Nel febbraio 2021, è arrivata una svolta di massima importanza per la storia del CBD nell’ambito della cosmetica. Il cannabidiolo derivato da estratto, tintura e resina di cannabis è stato infatti incluso nell’elenco degli ingredienti cosmetici presenti nel CosIng, ossia il documento a cui devono fare riferimento le aziende che gestiscono materie prime in ambito cosmetico nell’Unione Europea.

Si è trattato di un passo avanti di massima rilevanza per un ingrediente ormai fondamentale in una filiera, quella della cosmesi naturale, che continua a macinare, in Italia, numeri straordinari.

Utilizzato a fronte di diverse indicazioni, dalle eruzioni di natura eczematosa, al cancro alla pelle, fino alla dermatite seborroica.

La ricerca scientifica, ribadiamo, deve fare ancora molti passi. Ad oggi, infatti, sconta il limite della presenza pressoché esclusiva di studi in vitro o di lavori scientifici su numeri estremamente esigui di soggetti umani.

A essere necessari sono più studi randomizzati, in doppio cieco e con placebo.

Non resta quindi che attendere i prossimi passi di un comparto a dir poco interessante per chi ama il benessere naturale e, in generale, per l’industria cosmetica italiana, che vede nei prodotti al CBD, caratterizzati anche dalla presenza di altri ingredienti di origini naturali, tra cui l’acido ialuronico e la bava di lumaca, una frontiera promettente.