Villa Gruber: entrano nel vivo i lavori per la realizzazione del nuovo asilo nido per 60 bambini

Villa Gruber lavori ph comune genova

Stanno entrando nel vivo i lavori di riqualificazione della palazzina Liberty di Villa Gruber, nel quartiere di Castelletto, che ospiterà un nuovo nido d’infanzia capace di accogliere un totale di 60 bimbi tra i 3 mesi e i 3 anni. Il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi e l’assessore alle Politiche dell’istruzione 0-6 Marta Brusoni hanno effettuato un sopralluogo nel cantiere.

«Restituire alla fruizione pubblica, e in particolare al mondo della scuola, la palazzina Liberty di Villa Gruber è un obiettivo a cui abbiamo cominciato a lavorare ormai diversi anni fa – spiega il vicesindaco e assessore al Bilancio e Lavori Pubblici Pietro Piciocchi – Si tratta di un intervento molto ambizioso, condotto passo dopo passo in linea con le indicazioni fornite dalla Soprintendenza, per tutelare e valorizzare al meglio le peculiarità di un complesso di altissimo valore storico e architettonico. Dopo alcuni decenni di abbandono, l’edificio diventerà uno degli asili nido più belli di Genova e del nostro Paese, con 60 posti per i bimbi dagli 0 ai 3 anni. Un’altra concreta testimonianza del lavoro che stiamo portando avanti per aumentare e migliorare la qualità della vita e i servizi a disposizione dei nostri bambini e delle famiglie genovesi».

«Villa Gruber è uno dei parchi urbani più belli di Genova, un valore aggiunto per il nuovo asilo nido che avrà una sede unica per storia e fascino – dichiara l’assessore alle Politiche dell’istruzione e Servizi educativi 0/6 anni Marta Brusoni – Questa nuova struttura consentirà di aumentare di 60 unità il numero di posti a disposizione dei piccoli bimbi genovesi e delle loro famiglie, per il benessere e il futuro delle prossime generazioni. Non vediamo l’ora che il sogno a cui l’Amministrazione ha lavorato tanto diventi realtà, per regalare alla Città un luogo finalmente rinnovato e pieno di vita».

«Era davvero un peccato che un edificio così suggestivo, circondato dal verde di Villa Gruber, fosse degradato e inaccessibile ai cittadini – aggiunge il presidente del Municipio I Centro Est Andrea Carratù – Trasformare questa palazzina in un nido d’infanzia è una grande sfida, un progetto all’altezza dei numerosi interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana che si stanno realizzando nella nostra città».

L’intervento, finanziato con oltre 3,8 milioni di euro di fondi pubblici – di cui circa 1,4 milioni di euro di fondi PNRR, 2,15 milioni di fondi D.L. 50/2022, 140 mila euro dal Fondo Opere Indifferibili e altrettanti stanziati dal Comune di Genova – prevede la realizzazione di:

– una nuova copertura, in sostituzione di quella originaria (andata perduta)

– un volume esterno ospitante i nuovi collegamenti verticali (scala e ascensore)

– le opere interne necessarie alla nuova destinazione d’uso

Il fabbricato rimarrà suddiviso nei quattro piani originari con le seguenti funzioni:

– piano seminterrato: locali di servizio con accessi indipendenti (cucina, lavanderia, spogliatoi e servizi igienici per il personale di cucina e altro personale, depositi, impianti tecnologici)

– piano rialzato: sezione lattanti

– primo piano: sezione semidivezzi (bimbi di età compresa tra i 12 e i 24 mesi)

– secondo piano: sezione divezzi (24-36 mesi)

Il progetto prevede anche l’abbattimento delle barriere architettoniche, rendendo i locali della palazzina fruibili alle persone con disabilità.

I lavori termineranno entro la fine del 2025.

IL CANTIERE

Nella prima fase si è proceduto all’allestimento del cantiere e si sono svolti approfondimenti conoscitivi sul manufatto, dettati anche dalle prescrizioni della Soprintendenza.

In particolare, è stata effettuata una campagna stratigrafica sugli intonaci e uno scavo archeologico in corrispondenza della zona che ospiterà il volume scala/ascensore di nuova realizzazione, necessario quale via di esodo e per l’accessibilità ai vari piani. Anche questo approfondimento conoscitivo è stato richiesto dalla Soprintendenza. È in fase di completamento lo sgombero dei materiali di risulta e la bonifica degli impianti.

Il progetto prevede, anche la riqualificazione degli spazi esterni annessi alla palazzina, definendo aree verdi e aree di gioco, mediante il mantenimento delle specie presenti e la piantumazione di nuove essenze arboree.

STORIA DI VILLA GRUBER

Costruita dalla famiglia De Mari nella seconda metà del XVI secolo nella zona compresa fra le salite di Sant’Anna e di San Rocchino, Villa Gruber si compone di tre elementi principali: un grande parco all’inglese tra macchie alberate di 13.500 metri quadrati, la villa principale in stile neoclassico e, nel lato orientale del parco, la palazzina in stile Liberty.

I primi documenti relativi alla palazzina risalgono alla fine del 1800 ma la costruzione risale ai primi del novecento. A metà degli anni ’80, la palazzina ha subito un grave incendio che ha causato la perdita della copertura del volume principale. Tale episodio è stato seguito da un prolungato stato di abbandono. Oltre ai tre elementi principali, la villa include la retrostante torre di avvistamento anch’essa risalente al ‘500 e del compendio faceva parte anche la vicina chiesa di Santa Maria della Sanità, concepita in origine come cappella gentilizia della famiglia De Mari.

Confinante a sud-ovest con il parco di Villa Croce, la proprietà di Villa Gruber passò a metà Ottocento all’industriale austriaco Adolf Grüber, da cui prende il nome ancora oggi. Nel XX secolo la villa passò prima alla società Perrone e quindi al Comune di Genova, che l’ha destinata nel tempo a varie funzioni pubbliche quali la sede del museo americanistico “Federico Lunardi”, oggi trasferito al castello D’Albertis – Museo delle Culture del Mondo.