Il Comune di Genova a Dortmund per l’evento di chiusura del progetto europeo “Walkurban”

Genova a Dortmund per l’evento di chiusura del progetto europeo Walkurban ph Comune

Analizzare con approccio innovativo l’accessibilità pedonale di alcuni spazi urbani, raccogliendo le impressioni dei residenti ed elaborando alcune linee guida in materia di pianificazione urbana e trasporti per favorire gli spostamenti a piedi in ambito urbano. È l’obiettivo di WalkUrban, il progetto europeo che si è appena concluso a Dortmund dopo tre anni di lavori che hanno visto la città tedesca, insieme a Genova e Göteborg, applicare una strategia di ricerca ad alcuni quartieri, identificando i fattori chiave e gli ostacoli alla pedonalità in stretta collaborazione gli stakeholder locali, comprese le categorie più vulnerabili.

All’incirca 1 milione di euro il valore totale del progetto, terminato oggi con l’evento di chiusura all’ILS, l’Institute for Regional and Urban Development di Dortmund, dove i funzionari delle Direzioni Smart Mobility e Mobilità del Comune di Genova hanno spiegato la metodologia adottata, i risultati ottenuti e le eccellenze territoriali dal punto di vista della mobilità sostenibile e pedonale. Il progetto WalkUrban è partito nel 2021 con una serie di incontri preliminari per il coinvolgimento del tessuto locale e in particolare di scuole e persone con disabilità.

A seguito di un’attenta e proficua discussione con tutti gli stakeholder degli uffici del Comune di Genova e con la Consulta Regionale per la tutela dei diritti delle persone disabili, alla luce della tipologia molto varia della popolazione residente e dei servizi di trasporto esistenti, si è deciso di condurre la ricerca a Sestri Ponente e nel centro cittadino. In particolare, sono state coinvolte le scuole IC Sestri – scuola primaria Foglietta, scuola primaria Convitto Colombo e IC Oregina – scuola primaria Spinola, oltre ad alcune associazioni di persone con disabilità quali Genova Solving for All e Uici (Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti).

Dopo un’analisi iniziale di accessibilità e pedonalità in relazione all’ambiente urbano, sono state studiate le distanze a piedi da varie destinazioni significative come fermate bus, stazioni ferroviarie, scuole, centri commerciali, parchi e aree verdi.

Quindi è stata prevista un’indagine sulle abitudini di mobilità, in particolare pedonale, per analizzare i comportamenti quotidiani delle persone, a cui è stato chiesto di “autovalutare” alcuni dei propri percorsi a piedi tramite il web-tool Citizen Science Walking Route Assessments, che consente di rispondere ad alcune domande sul proprio percorso a piedi e sugli aspetti positivi e/o negativi riscontrati durante il tragitto.

Infine, all’interno di speciali gruppi target, sono state realizzare interviste sul campo mirate a raccogliere presso alcune categorie di utenti (bambini, anziani, persone con disabilità) opinioni, impressioni e suggerimenti sulla loro esperienza. Una volta raccolte, queste informazioni sono state utilizzate principalmente per valutare i bisogni specifici di pedonabilità e accessibilità.

Le attività sono state organizzate con tutti i gruppi target, lavorando in stretta collaborazione con le Direzioni Smart Mobility e Mobilità che, negli anni di realizzazione del progetto WalkUrban, hanno coordinato il lavoro dell’Amministrazione per l’estensione della rete di pedibus nelle scuole genovesi in sinergia con ASL3, insegnanti, famiglie e associazioni del territorio.

I pedibus, insieme ad altre importanti iniziative come il Premio Federica Picasso e i corsi di educazione stradale nelle scuole promossi dalla Polizia Locale, sono le buone pratiche che Genova ha illustrato alle altre due città partecipanti al progetto, coinvolte in un percorso comune utile allo sviluppo di relazioni e modelli positivi nel campo della mobilità pedonale e scolastica.

Le linee guida elaborate grazie a WalkUrban potranno contribuire ad alimentare ulteriormente il circolo virtuoso avviato in questi ultimi anni, basato su nuovi pedibus e sulle contestuali attività di educazione alla salute, alimentazione e corretta postura, rivolte alle scuole e tenute da ASL3.

Aumentando la consapevolezza di insegnanti, famiglie e bambini sui benefici dei pedibus per la salute e la mobilità urbana, WalkUrban fornirà un ulteriore stimolo alle scuole genovesi a far partire il proprio pedibus o estenderlo ad altre classi.

«La partecipazione al progetto WalkUrban è stato un percorso lungo tre anni che ci ha consentito, attraverso l’analisi di alcuni casi-studio, di trarre indicazioni molto importanti per costruire una Genova non solo più dinamica e rispettosa dell’ambiente, grazie agli spostamenti a piedi, ma anche più accessibile per le persone con disabilità – dichiara l’assessore comunale alla Mobilità integrata, Trasporti e Ambiente Matteo Campora – Voglio ringraziare i nostri uffici e tutti i cittadini che hanno compilato i questionari relativi ai loro spostamenti a piedi, fornendo a Genova e alle altre città partecipanti al progetto alcuni importanti elementi per improntare la pianificazione urbanistica e l’organizzazione del trasporto pubblico a una maggiore accessibilità e intermodalità: è dalla capacità di abbattere le barriere architettoniche e di integrare diversi mezzi di trasporto e modalità di spostamento che dipende lo sviluppo sostenibile delle città – sottolinea ancora l’assessore Campora –, ed è favorendo comportamenti virtuosi che Genova riuscirà a vincere questa difficile ma ambiziosa sfida».