“Sofia nel Cuore”, presentati i risultati del primo anno dell’associazione fondata da Sofia Sacchitelli

Sofia nel Cuore

“Sofia nel Cuore”, l’associazione fondata da Sofia Sacchitelli, ha celebrato il suo primo anno di attività nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi presentando gli obiettivi raggiunti e le prospettive future. Ammontano ad oltre trecentomila euro i contributi ricevuti, cifra che è stata destinata in gran parte all’Italian Sarcoma Group a favore della ricerca sull’angiosarcoma cardiaco, la rara malattia che a 23 anni ha messo fine alla vita della studentessa genovese al V anno di Medicina. I fondi raccolti hanno anche permesso di donare all’Ospedale San Martino di Genova un elettromiografo di ultima generazione per lo studio di muscoli e nervi.

Paola Bordilli, assessore a Commercio e artigianato, ha portato i saluti del Comune di Genova: «È un dovere e un onore, ospitare a Palazzo Tursi questo evento in ricordo di Sofia Sacchitelli. Ancor più perché è stato illustrato il percorso compiuto dalla sua associazione, “Sofia nel Cuore”, che è una grande famiglia composta da cittadini, enti pubblici e privati. Quanto realizzato nel primo anno di lavoro è una grande testimonianza di speranza e di concretezza che va oltre la vita. Il messaggio che questa associazione sta offrendo alla città è importante e bello, un esempio che si regge sulla profonda forza nata dalla sofferenza, quindi sicuramente non facile. Quello intrapreso finora è un cammino estremamente ricco al quale l’amministrazione comunale porge i propri ringraziamenti ribadendo la disponibilità a proseguirlo insieme».

«Oggi il sogno di Sofia è più vicino a diventare realtà, grazie al supporto di tante persone – ha dichiarato Ilaria Sacchitelli, sorella di Sofia e presidente dell’Associazione Sofia nel Cuore –. È per noi motivo di profonda gioia essere riusciti a finanziare un importante progetto di ricerca dell’Italian Sarcoma Group che, nel giro di pochi anni, ci consentirà di comprendere meglio questa malattia rara, la cui incidenza è di due casi su un milione di persone e la cui prognosi è ad oggi infausta».

L’incontro è stato arricchito da interventi di Simona Ferro assessore regionale alle Paro opportunità, Simona Ferro,

Silvia Stacchiotti presidente dell’Italian Sarcoma Group, Marco Damonte Prioli direttore generale del Policlinico San Martino, Flavio Villani direttore di Neurofisiopatologia del Policlinico San Martino e Piero Ruggeri preside di Scienze Mediche e Farmaceutiche di UniGe. Con loro anche l’assessore comunale ai Servizi civici Marta Brusoni, il vicepresidente del Consiglio Regionale Armando Sanna e la prorettrice dell’Università di Genova Nicoletta Dacrema.

Grazie all’impegno dell’associazione “Sofia nel Cuore” lo scorso dicembre ha preso il via il nuovo progetto di ricerca dell’Italian Sarcoma Group: uno studio osservazionale prospettico sugli angiosarcomi primitivi localizzati, che Sofia ha supportato con la sua volontà e la sua determinazione, attraverso l’Associazione fondata pochi giorni prima di morire. È stato inoltre acquistato e donato al Policlinico San Martino di Genova, sede dell’Università che Sofia frequentava, un elettromiografo di ultima generazione, per lo studio approfondito della funzionalità muscolare e neurologica. L’attività di raccolta fondi proseguirà senza sosta anche nel 2024, iniziando dal grande concerto “Made in Genova” dell’11 maggio al Teatro della Corte nel corso del quale i Cugini della Corte eseguiranno il loro brano inedito “Farfalla Bianca”, dedicato proprio a Sofia.

Chi desidera supportare il progetto di Sofia può farlo destinando il 5 per mille o effettuando una donazione all’Associazione Sofia nel Cuore (IBAN: IT56 M030 6909 6061 0000 0194 003).