La Biblioteca Vivente il 28 febbraio si sposta alla Biblioteca Universitaria di Genova – Teatro Pubblico Ligure
I libri umani questa volta parlano di immigrazione. Il terzo appuntamento con la Biblioteca Vivente si tiene mercoledì 28 febbraio 2024, dalle 16 alle 19, alla Biblioteca Universitaria di Genova, in via Balbi 40. Tra gli spazi eleganti di un’istituzione culturale situata sul limitare del centro storico, dove da secoli si mescolano lingue e culture, il catalogo a disposizione è composto, tra gli altri, da Benk autore della storia da ascoltare dal titolo “Aleayila”, Hayat con “La casa spogliata”, Kaouther con “L’italiano giusto”, Luisa con “Sono tutti neri”, Maria con “Musica e pace”, Olena con “Il segreto di famiglia”, Omar con “Un caffè Sottoripa”, Samira con “La lezione tra noi” e Vanessa con “Il documento nascosto”. Gli incontri con i libri umani si svolgono in modo molto semplice e costituiscono uno scambio intimo in cui ci si ferma di fronte a uomini e donne che descrivono la loro esperienza: l’obiettivo è stimolare la comprensione e combattere i pregiudizi.
Ogni lettore ritira una tessera gratuita, prende visione del catalogo diviso per titoli, procede alla scelta e prenota la consultazione. Il lettore ascolterà la storia di cui è portatrice una persona reale, il libro umano, e potrà porre domande. La durata di ogni consultazione è di circa mezz’ora, al termine della quale verrà chiesto di scrivere una breve recensione, un messaggio da lasciare al libro umano che ha incontrato. Il progetto del Comune di Genova – Assessorato Pari Opportunità e di Teatro Pubblico Ligure, guidato dalla direzione artistica di Sergio Maifredi e realizzato in collaborazione con ABCittà, nell’ambito di Genova capitale italiana del libro 2023, ha preso avvio il 5 dicembre alla Biblioteca Berio ed è proseguito il 20 gennaio 2024 al MOG – Mercato Orientale Genova. Dopo l’appuntamento del 28 febbraio la Biblioteca Vivente si sposterà a Palazzo Rosso sabato 16 marzo dalle 15.30 alle 18.30, per concludersi giovedì 18 aprile dalle 18 alle 21 e sabato 18 giugno dalle 15.30 alle 18.30 nella Casa Circondariale di Marassi.
La narrazione ancora oggi è uno straordinario strumento di conoscenza che percorre la cultura di diversi popoli e generazioni. Sono moltissime le testimonianze narrative che mettono in evidenza l’importanza psicologica, sociale e culturale di aprirsi al mondo, con tutte le difficoltà i rischi, ma anche il giovamento che ne possono derivare per la promozione del dialogo, la riduzione dei pregiudizi e l’incoraggiamento della comprensione reciproca. Un circolo virtuoso che si attiva con questo strumento innovativo per Genova, attraverso il quale aumentare la soglia di rispetto verso chi per sue esperienze, fede religiosa, identità, ma anche per il suo aspetto fisico, per i suoi orientamenti o per il suo stile di vita viene considerato lontano o addirittura nemico.
L’obiettivo è smettere di giudicare e iniziare a capire chi è l’altro.
Maggiori informazioni saranno pubblicate sui siti del Comune, delle Biblioteche, di ABCittà e Teatro Pubblico Ligure.