Turismo, assessore Sartori: in Liguria funziona, per migliorarlo occorre favorire la qualità, l’innovazione e la rigenerazione

Genova Acquario Foto di Mirko Bozzato da Pixabay

“Il turismo ligure funziona ma per migliorarlo è necessario proseguire a lavorare in maniera puntuale, sostenendo le aziende del settore e favorendo la qualità, l’innovazione e la rigenerazione”. Lo ha detto l’assessore al Turismo della Regione Liguria Augusto Sartori nel corso del suo intervento al “Forum Internazionale del Turismo Italiano 2024” organizzato a Genova da Il Sole 24 Ore.

“Il 2023 è stato un anno record per la nostra regione – ha aggiunto Sartori – con 16 milioni di presenze nelle strutture ricettive, grazie soprattutto alla crescita di turisti stranieri del + 9,18%, e con un aumento considerevole del numero di appartamenti in affitto a uso turistici che dal 2015 al 2023 sono passati da 3.913 a 31.744 per un totale di 145mila posti letto, più che in tutte le strutture ricettive regionali. Per innovare le imprese del comparto è necessario sostenere e sviluppare un turismo sempre più inclusivo e accessibile, valorizzare il ricco patrimonio regionale dei borghi storici, favorire la destagionalizzazione col turismo slow e outdoor e innalzare la qualità dell’offerta dei servizi investendo ulteriormente nella formazione degli operatori”. “Infine, essendo la Liguria ricca di luoghi simbolici dell’emigrazione italiana nel mondo ed essendo tanti i cittadini di origini liguri che vivono in nazioni a noi lontane – ha concluso Sartori – ho creduto sin da subito nelle opportunità che si potranno aprire supportando al meglio l’iniziativa promossa dal ministero degli Esteri e appoggiata dal ministero del Turismo per fare del 2024 l’anno del Turismo delle Radici“.