Apre il terzo centro Surpluse in via Bologna: rigenerazione urbana, educazione ambientale e spirito di comunità

terzo centro Surpluse in via Bologna ph comune Genova

Non c’è due senza tre. Il quartiere di san Teodoro vede tornare alla vita e alla comunità lo spazio dell’ex mercato comunale di via Bologna con il terzo “Centro Surpluse” di taglia Large, dopo quelli Small di Coronata nato nel 2020 e del Ducale aperto nel 2021

Presenti all’evento di inaugurazione l’assessore all’ambiente, Matteo Campora, il presidente Municipio Centro Ovest, Michele Colnaghi e Giovanni Battista Raggi, Presidente AMIU Genova. All’inizio dell’evento è stata scoperta, alla presenza dei parenti, una targa a ricordo dei colleghi AMIU deceduti nel crollo del Ponte Morandi Bruno Casagrande e Mirko Vicini .

«L’inaugurazione – spiega l’Assessore all’Ambiente del Comune di Genova Matteo Campora – segna un altro momento importante nella strategia che la nostra amministrazione e AMIU stanno portando avanti da tempo, ovvero di rendere Genova sempre più una città sostenibile e proiettata verso un futuro più green. L’apertura di questo centro Surpluse, infatti, vuole essere un ulteriore stimolo per spingere la cittadinanza a farsi parte attiva, toccando con mano cosa voglia dire riuso, sostenibilità, riciclo e upcycling. Grazie alle attività che saranno proposte dal centro di via Bologna, che spaziano davvero a 360°, ci auguriamo di riuscire a fare breccia e di portare avanti quel cambiamento culturale di cui c’è bisogno per affrontare le sfide ambientali che ci aspettano. Voglio ringraziare AMIU e tutti coloro i quali hanno contribuito a questo progetto».

Un percorso lungo e articolato che, dopo due anni di lavori, ha permesso di riconsegnare al quartiere un ex mercato ampio oltre 300 metri quadrati – prima in disuso e fatiscente – ristrutturato e con grandi potenzialità e prospettive di utilizzo grazie ad un sapiente recupero della struttura a cui è stato associato un accurato allestimento interno che vede la creazione di una sala multimediale multifunzionale, uno spazio di book crossing e di condivisione di libri, con più zone espositive, spazi da dedicare ad iniziative culturali, a laboratori ambientali, ad eventi legati ai temi del riciclo creativo oltre a workshop legati all’ upcycling (la trasformazione degli oggetti), al riparo e al riuso di oggetti.

A questo si accompagnano spazi esterni al coperto e allo scoperto con aiuole fiorite e spazi a disposizione dei frequentatori del Centro Surpluse e del quartiere.

Aggiunge Michele Colnaghi, Presidente Municipio Centro Ovest: «Finalmente questo edificio in stato di abbandono da anni viene recuperato e restituito alla collettività, un’area che, grazie ad Amiu, avrà anche una funzione sociale ed educativa. All’interno dell’edificio, oltre alla zona destinata al riuso, ci sarà una sala dedicata alle conferenze e che sarà anche luogo di incontro per il quartiere. Ci sono già pervenute le richieste da parte di diversi istituti scolastici per poter portare i loro ragazzi a conoscere i metodi di riciclo e riuso degli oggetti. Ringrazio Amiu per aver ascoltato ed accolto le nostre proposte: ci sarà, infatti, anche un’area per il book crossing e l’area antistante sarà aperta al quartiere per eventi e ai bimbi nel quotidiano; abbiamo inoltre avanzato ulteriori richieste come l’installazione di alcuni giochi per i più piccoli e uno spazio per il maggiordomo di quartiere per San Teodoro, progetto che stiamo portando avanti da tempo. Comincia ora un’ulteriore fase di condivisione e partecipazione per l’affidamento e l’uso della struttura che seguiremo con attenzione».

Gli arredi provengono da donazioni del Centro Surpluse di Coronata, da alcuni cittadini e da un mercatino dell’usato. Altri sono stati creati su misura da artigiani locali sia con legno nuovo, sia con legno di recupero in base ad un sistema di moduli che ha permesso la realizzazione di tavoli, scaffali, librerie, sedute ed espositori.

Alcuni gadget come shopping bag, zainetti e astucci sono stati realizzati con il recupero degli striscioni pubblicitari dell’Ocean Race a cui sono stati aggiunti Rici-cubi (porta oggetti da inserire nei moduli) e porta attrezzi da muro inseriti nella zona dedicata ai laboratori.

Nella zona ricezione esterna e coperta da una grande pensilina è stata allestita una postazione di pesa e catalogazione per la gestione dei flussi di materiale all’interno e all’esterno del Centro. L’allestimento a moduli nasce da un progetto ad hoc nato nel 2018, a cura del Dipartimento Architettura e Design dell’Università di Genova, il cui desiderio era di creare configurazioni variabili a seconda delle esigenze a partire da un unico modulo. Il tutto in coerenza e coordinato con l’identità visiva e un nuovo brand caratterizzato da un logo (ora marchio registrato) selezionato tra quelli proposti dagli studenti in un workshop/contest.

Con lo stesso approccio stato organizzato un workshop – dall’ 11 al 13 settembre a cui hanno partecipato una ventina di studenti progettisti a cui è stato chiesto di trasformare e rivalorizzare, attraverso i colori del marchio, una quarantina di sedie usate, quindi diverse, per dare loro una nuova vita e una nuova identità e caratterizzare nella sala multimediale del centro. Il Centro sarà iscritto alla rete internazionale dei Repair Cafè, primo a Genova e in Liguria, un sistema di iniziative ‘aggiustatutto’ e una modalità di incontro e scambio di saperi e tecniche di riparazione, nato in Olanda nel 2010 che si è trasformato in un vero e proprio movimento diffuso in tutto il mondo. I paesi con più Repair Café sono Paesi Bassi, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Canada e India.

«Questo spazio nasce grazie a un grande lavoro di squadra dove tutti coloro che sono stati coinvolti in azienda e anche fuori di essa come le strutture comunali e il Municipio hanno messo passione, entusiasmo e grande volontà per presentare al meglio questo bellissimo e rinnovato spazio. E questa è un’ottima occasione per ringraziare tutti per gli sforzi fatti e l’impegno messo – conclude Giovanni Battista Raggi Presidente AMIU – In questa fase ci proponiamo come soggetto attivo nel supporto al Comune, al Municipi e le associazioni del territorio per offrire sempre più spazi, eventi, iniziative strettamente legati a momenti di comunicazione finalizzati a sensibilizzare tutti ad adottare comportamenti ambientalmente sostenibili diffondendo la cultura del riuso, della lotta allo spreco e alla filosofia del recupero delle risorse una tutela dell’ambiente.a tutto tondo che passa sempre dall’impegno del singolo ma per ottenere risultati a favore della comunità tutta».

Nel pomeriggio dalle 15 lo spazio sarà aperto al quartiere con il primo Open Day che darà inizio al calendario di appuntamenti di sensibilizzazione con il primo laboratorio dedicato ad adulti e bambini e durante il quale sarà possibile anche personalizzare con il logo Surpluse un indumento, una maglietta, una tovaglietta o una borsa

. Altri eventi previsti anche nel mese di ottobre (il 5 e 26) , novembre (il 14 e il 17) e dicembre (data da definire) aperte alle scuole dell’Istituto Comprensivo del quartiere e la partecipazione del Municipio Centro Ovest.

LA STORIA

  • 2015 – Convenzione Quadro “Pratiche di Innovazione per il riciclo, il riuso e l’economia circolare” AMIU – DAD UNIGE progetto preliminare di riquali!cazione dell’area, comprendente il manufatto storico dell’ex mercato di via Bologna e l’area antistante scoperta
  • aprile 2016 – Presentazione progetto spazio aperto Mercato Aperto adibito ad area pubblica di ritrovo per tutti i cittadini del quartiere e di gioco libero per bambini 14.08.2018 – Fabbrica del Riciclo progetto nato nel primo decennio 200 viene distrutta sotto il Ponte Morandi. Era aperta il primo e il terzo sabato del mese, con entrata libera. Alla Fabbrica del Riciclo erano esposti oggetti e mobili usati, recuperati e risistemati da operatori specializzati AMIU. I cittadini potevano acquisire gli oggetti in cambio di un’offerta economica libera (sulla base di un valore minimo già prefissato) da destinare a Unicef e Comunità di San Benedetto per sostenere progetti di solidarietà
  • fine 2018 – Creazione di un brand per centri del riuso e del riparo dislocati in spazi da rigenerare della città, anche attraverso il progetto di servizi, nell’ambito degli obiettivi del progetto FORCE (2016-2021) H2020 – Grant Agreement n. 689157 WP6 TASK 6.2.
  • inizio 2019 – acquisizione da parte di AMIU Genova dell’ex Mercato di via Bologna maggio 2019 Inaugurazione spazio aperto via Bologna con materiale antitrauma realizzato con materiale recuperato dalle suole delle scarpe da ginnastica maggio 2019 sopralluogo in via Coronata 38 per progetto di allestimento degli spazi del primo centro del riuso e del riparo
  • ottobre 2020 – inaugurazione del primo Centro Surpluse Small di Coronata – gestito con un Patto di collaborazione tra AMIU Municipio Medio Ponente e un pool di associazioni Amici di Coronata, ARCI ragazzi APS, Associazione Pro Loco Cornigliano
  • gennaio 2021 – inaugurazione del secondo Centro Surpluse Small del Ducale gestito da ReMida Genova e Sc’Art
  • febbraio 2021 – primo sopralluogo ufficiale AMIU Genova, Assessorato all’ambiente e Municipio Centro Ovest per l’apertura del cantiere fine 2021 – l
  • uglio 2023 Cantiere di recupero e ristrutturazione dell’ex mercato di via Bologna
  • settembre 2023 – Apertura Centro Surpluse di via Bologna PROGETTO PON METRO – C CITY COMUNE DI GENOVA (parte condivisa con Stefania Manca da confermare e/o modificare) Il Comune di Genova è destinatario dei fondi del Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014-2020” (PON Metro), approvato con la Decisione della Commissione Europea C(2015)4998 del 14.07.2015 e finanziato dai fondi Strutturali e di Investimento Europei; tale Programma è attuato a livello territoriale dall’Autorità Urbana (AU), identificata nel Comune capoluogo dell’area metropolitana e delegata a svolgere le funzioni di Organismo Intermedio (OI) ai sensi degli articoli 2, par. 18, e 123, commi 6 e 7, del Reg. (UE) 1303/2013;
  • nel corso dell’anno 2021 il Programma PON METRO, sulla base delle modifiche introdotte dal Regolamento (UE) 2020/2221, è stato integrato per effetto delle risorse addizionali destinate all’Italia dallo strumento europeo REACT EU e del conseguente inserimento dell’obiettivo tematico 13 “Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19” e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia”. Sono stati, pertanto, introdotti nuovi assi: Ripresa verde, digitale e resiliente; Ripresa sociale, economica e occupazionale; Assistenza Tecnica. Il Comune di Genova, in particolare, con gli interventi afferenti all’Asse 6, intende migliorare la resilienza dei sistemi urbani in seguito alla pandemia COVID-19 per favorire il cambiamento e il superamento della crisi, mediante un processo di transizione verso città sostenibili e digitali. La scheda Progetto GE6.1.4.c “C-CITY-CITTÀ CIRCOLARE” prevede che il Comune di Genova abbia proceduto all’affidamento in house ad AMIU Genova S.p.A. ai sensi degli artt. 5, commi 1 e 4, e 192 del d.lgs. n.50 del 2016 e s.m.i. per l’allestimento e apertura del centro del riuso SURPLUSE Viola (large) nei locali dell’ex mercato comunale di Via Bologna, sito nel cuore del quartiere di San Teodoro del Municipio Centro Ovest.