Una mostra sui grandi cambiamenti del Novecento: visitabile fino al 10 aprile al Teatro del Falcone di Palazzo Reale

Transizioni - ph comune genova

È visitabile al Teatro del Falcone di Palazzo Reale, in via Balbi, Transizioni. Impresa – Lavoro – Società, un percorso espositivo che indaga sui grandi cambiamenti del Novecento e si sviluppa lungo tre direttrici: impresa, lavoro e società, con una riflessione sulle sfide del nostro presente, in un’ottica industriale, economica, culturale, sociale e ambientale. Transizioni si articola in un percorso di foto e filmati provenienti dagli archivi della Fondazione, che per la prima volta sono accompagnati da opere d’arte conservate in musei pubblici e da collezioni private, testimonianze fotografiche di Street art e dall’opera Magnetic Nanoparticles realizzata appositamente per Transizioni. La rassegna, realizzata da Fondazione Ansaldo, in co-organizzazione con Comune di Genova e Unige e con il sostegno di Leonardo, Confindustria e Camera di Commercio, è visitabile gratuitamente fino al 10 aprile.

«Transizioni analizza i grandi cambiamenti del Novecento, con le rivoluzioni industriali che hanno interessato il nostro territorio, e li restituisce al pubblico mediante una narrazione che comprende il contesto culturale, sociale ed economico, senza trascurare l’impatto sul territorio e sul paesaggio urbano – commenta il consigliere delegato del Comune Barbara Grosso – Una mostra di grande interesse, che unisce nel suo percorso espositivo una parte dello straordinario patrimonio archivistico di Fondazione Ansaldo con opere d’arte, sottolineando il forte legame tra arte e industria attraverso un linguaggio immediatamente fruibile anche da un pubblico non specializzato».

«Con la realizzazione di questo percorso espositivo, Fondazione Ansaldo svela una parte preziosa del proprio patrimonio archivistico – dichiara Raffaella Luglini, presidente della Fondazione – con lo scopo di promuovere una riflessione su temi ancora oggi di grande attualità: quelli delle transizioni del Novecento che hanno coinvolto l’impresa, il lavoro e la società. Grazie all’organizzazione di Transizioni, la Fondazione ha compiuto un ulteriore importante passo avanti nel proprio percorso: per la prima volta, abbiamo unito al nostro patrimonio archivistico opere d’arte provenienti da musei e collezioni private che raccontano, attraverso la maestria e l’interpretazione degli artisti, il rapporto tra arte e industria. Il risultato di tale commistione, che avrete modo di sperimentare visitando la mostra, è la dimostrazione della straordinaria attualità dei nostri archivi».